Il faut chercher avec le cœur ~ Portefeuille de Francis Bonnefoy

Impossible n'est pas français!, Rosso | NapoleonexFrancia

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Francis Bonnefoy. ~
CAT_IMG Posted on 22/7/2010, 02:22




Titolo: Impossible n'est pas français!
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Francis Bonnefoy (Francia), Napoleone Bonaparte (OC)
Genere: Storico (velatamente direi), Romantico, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: Yaoi, One shot
Note: Questa è la prima volta che uso Napoleone in una ff.
Spero di avergli reso giustizia essendo per me una specie di Eroe, forse quasi una Divinità che amo e stimo con tutto me stesso sin dall'infanzia.
Con questa piccola one-shot volevo provare a rendere l'idea del legame tra Napoleone e la Francia ma so bene che ho fallito. XD
Spero un giorno di riuscire a scrivere una long fic su questa figura storica che ha segnato la storia della Francia.
Forse per alcuni Francia potrebbe risultare OOC ma io mi rifaccio ad un determinato periodo storico ed essendo Francia una nazione devo premurarmi di rispettare gli avvenimenti storici. <3
Oh, il titolo è una citazione di Napoleone in persona.

Dedicata alla persona più importante della mia vita: il mio Angleterre.
Grazie di esistere. <3




Impossible n'est pas français!





Viva la Repubblica Francese!
Viva il Generale Bonaparte!


Le urla della popolazione francese erano acute e riuscivano a penetrare attraverso le ampie vetrate della splendida ma poso sfarzosa casa del giovane Generale corso.

- Tutti ti acclamano come un eroe.
Il mio Salvatore, oserei dire. - gli sussurrò lascivo leccandogli un orecchio.

Ci aveva visto giusto.
Francis era rimasto affascinato da subito da quel giovane militare: era arrivato a Parigi senza essere nessuno ma piano piano si era conquistato una posizione.
Nell'esercito, tra il popolo francese, nel cuore di Francis stesso.

Aveva sconfitto gli Austriaci, era riuscito a tornare in patria salvo anche dopo la disfatta in Egitto e ora era lì, tra lenzuola di seta rossa, accanto alla Nazione che tanto amava.
Forse era l'unica cosa che riusciva ad amare più di sua moglie Josephine.

- Ma France...
Non ho mai smesso di credere nei nostri ideali, nella Repubblica, in voi. -

- Lo so Napoleon, lo so.
Se non fosse stato per te... - il corso interruppe la nazione prendendogli la mano.

- Voi sapete meglio di me com'è l'attuale situazione politica interna, sapete del colpo di stato che avrà luogo il 18 Brumaio.
Questa Repubblica, la nostra Repubblica, è in pericolo. -

- Oui, lo so bene.
Per questo appoggio in pieno il colpo di stato che avete in mente te, Talleyrand e Sieyès.
All'inizio ero combattuto poichè abbiamo versato tanto di quel sangue per riuscire ad ottenere la nostra attuale Repubblica e la nostra costituzione ma... Questo governo è corrotto!
Tutti fanno il proprio interesse alla fin fine.
L'unico a cui forse stanno davvero a cuore i miei ideali sei tu, Napoleon. -

Il Generale arrossì leggermente.
In campo era uno stratega eccezionale, da far venire i brividi persino agli Inglesi e da essere temuto anche in oriente ma nella vita privata non aveva la stessa sicurezza che sul campo di battaglia.

Francia gli sfiorò le labbra con un bacio.

- Ma dimmi una cosa... -

Napoleone lo fissò negli occhi. Francia già sapeva, Francia aveva sicuramente sempre saputo.
Altrimenti perchè aveva deciso di concedergli tutto di sé?

- Ho intenzione di prendere il potere con le armi.
E poi di comandare da solo sulla Francia. -

Francis sospirò.

- Dovevo immaginarlo...
Alla fin fine voi uomini siete tutti uguali.
Pensate solo a voi stessi, alla gloria, al potere. -

- Lo faccio per salvare la Repubblica, ma France!
Avete sentito anche voi ilpopolo gridare il mio nome, no?
E' me che vogliono.
Io devo proteggere voi e il popolo francese da questi finti figli della rivoluzione!
Non nego di volere il potere ma non lo voglio solo per me, lo voglio per voi. -

Napoleone abbracciò la nazione, tenendola stretta a sé per dei minuti che parvero per entrambi interminabili.

- Sono figlio dei vostri ideali e per voi qui, in questo letto, tra le vostre candide ma forti braccia, giuro che vi farò risplendere come non mai.
La Francia non sarà mai così grande, vi farò conquistare tutto e faremo conoscere a tutta l'Europa il valore dei nostri ideali. -

Un abile oratore, un uomo passionale.
Napoleone riusciva a toccare il cuore di tutte le persone che incontrava davanti a sé, e Francis non fu un'eccezione.
Si lasciò trasportare da quelle promesse, dalla passione dei baci ardenti che il piccolo generale corso cominciò a regalare sulla sua candida pelle.

- Napoleon... - sospirò Francia quando sentì la piccola e calda mano dell'altro posarsi sul suo petto, all'altezza del cuore.

- Sapete...
In passato non avrei mai pensato di poter arrivare qui. - sorrise sfiorando ancora il petto della nazione sotto di sé.

- E' merito tuo.
Sei tu che ti sei guadagnato questo posto. -

Francia accarezzò quel viso piccolo e rotondetto,non bellissimo ma così affascinante da rimanerne incantati.
Specie da quei meravigliosi occhi chiari così dolci e determinati al tempo stesso.
La nazione si era sempre e solo invaghita di cose dalla bellezza incomparabile eppure quell'uomo non era di certo il più bello di Francia.

- Ma France? Che avete? - la voce di Bonaparte lo destò dai suoi pensieri.

- Niente, mon amour. -

- A cosa stavate pensando? A tutto ciò che otteremo insieme? - pronunciando quelle parole la mano del generale scivolò lentamente sul ventre della nazione, fino ad arrivare alle sue gambe.
Le accarezzò con premura, godendosi quello spettacolo paradisiaco che era la Francia.

- Sono curioso di vedere dove mi porterai Napoleon Bonaparte.
Se sarai solo uno come tanti o il migliore tra tutti. - detto questo la nazione catturò le labbra dell'uomo assaporandole lentamente, per poi sfiorarle con la propria lingua umida e bollente, cercando un contatto più profondo.
Non stava cercando semplice passione in quel bacio, cercava un legame indistruttibile: voleva essere una cosa sola con quell'uomo e le sue promesse.

Forse era sciocco voltare le spalle a quel recente passato fatto di sangue, dolore e sacrificio ma Francia sentiva che Napoleone era diverso.
Forse le sue non erano soltanto promesse - di quelle, in passato, ne aveva sentite fin troppe dai monarchi - ma solo il preludio di una nuova era per lui stesso e per il popolo francese.

Il corso dischiuse le labbra e accolse la lingua della nazione, sfidandola in un sensuale ed appassionato duello.

- Ahhhnn... - si ritrovò a mugolare Francis sulle labbra di Napoleone quando sentì arrivare la mano dell'altro proprio lì, tra le sue gambe.

Compiaciuto, il generale, si allontanò dalle labbra di Francia per scendere a donargli altri infuocati baci sul collo per poi scendere sul petto.
Leccò la pelle chiara imperlata di sudore mentre muoveva lentamente la mano sull'erezione della sua amata nazione.

- Non avrei mai pensato di potervi avere per me. -

Francia non riuscì a rispondere a quelle parole troppo preso dai brividi di piacere che l'altro gli stava regalando.
Si limitò ad accarezzargli i capelli, scuri e setosi, con dolcezza.

- Credevo che sarebbe stata una cosa impossibile. - strinse più forte la presa sull'erezione di Francis e cominciò a muovere la mano con foga.

Sentì tendersi ogni muscolo di quel corpo perfetto e dei piccoli, meravigliosi, gemiti volare nell'aria tra un sospiro e l'altro.

Francis era inebriato da quei gesti: così attenti a provocargli piacere, così intensi da sconvolgergli l'anima.

- Na... Napoleon... - avrebbe voluto dirgli che era colpa della bellezza del suo animo se adesso era lì sopra di lui e poteva godere nel vederlo morire dal piacere.
Era colpa del suo carisma se Francis si era lasciato trasportare dalle sue parole.
Era colpa sua se lo aveva fatto innamorare follemente di un sogno.
Ma la nazione non disse nulla troppo presa a gemere nel sentirsi penetrare lentamente dall'uomo.

- Ma France... State bene? - si premurò di chiedere il corso prima di continuare a spingersi dentro Francia.

- Oui... Continua. - nonostante il dolore per la non avvenuta preparazione, per quello che sembrava essere un tradimento verso sé stesso e per gli ideali per cui aveva ferocemente combattuto, Francis si abbandonò tra le braccia del suo generale con un sospiro.

Napoleone lo baciò sulle labbra e cominciò a spingersi in lui ponendo sempre attenzione ad ogni sua reazione.
Quando sentì le braccia della nazione cingergli il collo e rispondere con più entusiasmo al suo bacio, cominciò a muoversi con più energia cercando di donare il maggiore dei piaceri anche alla sua Francia.

Si lasciò cullare da quei sospiri affannati che gli sembravano ora, così alti da sovrastare anche le voci popolane fuori dalla sua abitazione.
Esistevano solo lui e Francia.
Il generale avrebbe giurato che mai nessun uomo avrebbe regalato un piacere tale alla nazione, mai.
Solo lui avrebbe avuto quell'onore.

Francis inarcò la schiena sotto quelle spinte tanto profonde e venne gemendo il nome dell'altro ad alta voce che, sentendo i muscoli della nazione fare una forte pressione sulla sua erezione, venne senza vergognarsi di gemere a sua volta.

Ansanti e nuovamente stretti l'uno all'altro Napoleone Bonaparte e Francia cercarono di riprendere le forze dopo un talto sconvolgente amplesso.

- Napoleon...
Perchè prima continuavi a dire che non avresti mai pensato di arrivare qui?
Di avermi per te? - ruppe il silenzio la nazione.

Napoleone aspettò qualche secondo prima di rispondere, il fiato ancora corto - Ve l'ho detto. Mi sembrava impossibile. -

Francis sorrise.

- Bugiardo. Volevi questo sin dall'inizio e sapevi che prima o poi lo avresti ottenuto. -

L'uomo rise a voce alta.
Forse poteva riuscire a nascondere i suoi piani geniali ai comuni mortali ma non a Francia.

- Avete ragione...
Sapevo tutto sin dall'inizio.
Ho aspettato per anni questo momento ed ora è finalmente giunto.
Ho lottato per avere ciò che ho sempre voluto e infine ce l'ho fatta.
E sapete perchè ma France? -

- Porquoi? -

- Parce que impossible n'est pas français! -

Edited by Francis Bonnefoy. ~ - 24/7/2010, 03:49
 
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»Assassin Panda´
CAT_IMG Posted on 22/7/2010, 21:47




*_* ma è meravigliosa! Dico sul serio, non l'avevo mai letta prima d'ora! Semplicemente stupenda, adoro come hai reso Napoleone e tutto così erotico =ç=
La scena p0rn è veramente bellissima *ç*
Complimenti, ti invidio tanto **

SPOILER (click to view)
Un solo piccolo appunto. Mi odierai per questo ma devo fare la scaccente *si spara*
Porquoi viene usato solamente nelle domande, e Parce Que nella risposta.
Quindi, metti il caso che anche Napoleone avesse parlato in francese il dialogo sarebbe stato
"Porquoi?"
"Parce que Impossible ecc..."
Colpa della tua lingua u__ù
 
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Francis Bonnefoy. ~
CAT_IMG Posted on 24/7/2010, 02:51




Invidi?
Porquoi?°3°
E sono felice che ti piaccia Napoleon. ~ *gongola*


SPOILER (click to view)
Grazie amore. <3
Ho corretto subito l'errore. *w*
Insegnami la mia lingua!X°D Suona assurdo, lo so. XP
 
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2 replies since 22/7/2010, 02:22   94 views
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